Elogio a Musica

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  1. Tom Gratis
     
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    Musica, te che allieti le mie camminate lugubri e svogliate verso i luoghi dove dovrò sentirmi a disagio e le camminate energiche e speranzose verso i luoghi dove troverò persone che mi terranno tra le proprie braccia.

    Musica, te che nelle sere autunnali nelle quali penso all'estate e mi rattristo guardando il calendario vedendo che mancano ancora 194 giorni a Giugno e tra le foglie che cadono capisco che il momento in cui cadrò morto pure io si avvicina giorno per giorno, mi dai luce e mi dici che nemmeno col cannocchiale piú potente riuscirei a vedere il giorno della mia caduta e mi accarezzi dandomi un po di estate nonostante i 7 gradi che ci sono fuori dalla porta di legno che separa la mia umile dimora, la mia calda tana dall'universo.

    Musica, te che mi dai la speranza di riuscire a raggiungere anche la stella più distante col mio cuore.

    Musica, te che mi stringi il cuore, che mi fai saltare, urlare, amare.

    Musica, te che mi aiuti a dormire la mattina in autobus quando c'é la condensa sul finestrino e le dita dei piedi perdono sensibilitá dal freddo.

    Musica, te che dentro una scatola di note porti le più grandi emozioni.

    Musica, io ti amo, ricambio tutto l'amore che mi dai ogni giorno in questo freddo mondo, io so che tu sei una Persona piú forte di ogni Re, tu sei piú vita della vita stessa.

    TI RINGRAZIO
     
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  2. #Living#
     
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    CITAZIONE
    Musica, te che nelle sere autunnali nelle quali penso all'estate e mi rattristo guardando il calendario vedendo che mancano ancora 194 giorni a Giugno e tra le foglie che cadono capisco che il momento in cui cadrò morto pure io si avvicina giorno per giorno, mi dai luce e mi dici che nemmeno col cannocchiale piú potente riuscirei a vedere il giorno della mia caduta e mi accarezzi dandomi un po di estate nonostante i 7 gradi che ci sono fuori dalla porta

    Musica,
    tu che che mi metti a letto quando la testa è piena di lividi,
    tu che mi hai adottato e raccolto dal limite,
    tu che mi abbracciavi quando non c'era nessuno rimasto là fuori;
    io che ti ho insultato, sporcato, maltrattato, lasciato, condiviso, abbracciato,
    io che ho avuto paura, io che ridevo, io che ero finalmente di nuovo una creatura;
    tu che sorridevi, chiudevi gli occhi sulle chitarre segrete, troppo bella
    troppo dannatamente bella, come le dite tese
    come corde di violino, magre, protratte, nervi elettrici
    tu che davi, davi
    e non chiedevi niente.
    Ti amo.

    Tom abbiamo tutti la stessa amante.
     
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  3. albertos87
     
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    Bellissima
     
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2 replies since 18/11/2012, 23:21   48 views
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